Tutto quello che devi sapere sull’Assegno Unico: revisione, importi e modalità di erogazione

Assegno Unico: cos’è e come funziona

L’Assegno Unico è una forma di sostegno economico offerto dal governo per aiutare le famiglie italiane a far fronte alle spese per i loro figli. Questo sussidio sostituisce diversi altri assegni familiari esistenti, come l’Assegno al nucleo familiare (ANF), l’Assegno per il nucleo familiare (ASF) e il Bonus Bebè. L’obiettivo principale dell’Assegno Unico è quello di semplificare e razionalizzare il sistema di aiuti alle famiglie, fornendo loro un sostegno finanziario più efficace e flessibile.

Ma come funziona esattamente l’Assegno Unico? E quali sono i requisiti e gli importi previsti per ricevere questo sussidio? In questo articolo, esploreremo tutto quello che devi sapere sull’Assegno Unico, dalla sua revisione alla modalità di erogazione.

Revisione dell’Assegno Unico

Nel 2021, il governo italiano ha deciso di apportare alcune modifiche all’Assegno Unico per renderlo ancora più efficace e adeguato alle esigenze delle famiglie italiane. In particolare, sono stati aumentati gli importi massimi previsti per l’Assegno stesso, così come la platea dei beneficiari.

Attualmente, l’Assegno Unico prevede un sostegno economico mensile per i figli di età compresa tra 0 e 21 anni. Il sostegno viene erogato in base a un’articolata scala di reddito familiare, che va da un minimo di 400 euro a un massimo di 3.000 euro al mese. In particolare, il massimo dell’Assegno Unico spetta alle famiglie con redditi inferiori o pari a 28.000 euro annui.

L’Assegno Unico: come funziona

Per ottenere l’Assegno Unico, è necessario compilare una domanda online sul sito dell’INPS. La richiesta dovrà essere presentata da uno dei genitori o dal tutore legale dei figli a carico. La somma dell’Assegno Unico sarà calcolata automaticamente dall’INPS in base al reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) della famiglia richiedente.

È importante sapere che l’Assegno Unico viene erogato su base mensile, previa accettazione della richiesta presentata. Il pagamento inizierà generalmente entro il mese successivo alla presentazione della domanda. Inoltre, l’Assegno Unico potrà essere sospeso o revocato se sussistono variazioni nella situazione reddituale della famiglia beneficiaria.

Modalità di erogazione dell’Assegno Unico

L’Assegno Unico può essere erogato in due modalità, a seconda della scelta della famiglia beneficiaria: tramite bonifico bancario o carta di pagamento prepagata. La carta, chiamata “Carta Famiglia”, consente di gestire in modo semplice e veloce il saldo dell’Assegno Unico, effettuando pagamenti nei negozi e prelevando denaro presso gli sportelli bancomat.

Inoltre, è importante sapere che l’Assegno Unico non è soggetto a tassazione e non rientra nel calcolo del reddito del nucleo familiare ai fini della dichiarazione dei redditi.

FAQ sull’Assegno Unico

1. Quali sono i requisiti per ottenere l’Assegno Unico?
Per ottenere l’Assegno Unico è necessario essere cittadini italiani o di uno degli altri paesi dell’Unione Europea, avere figli di età compresa tra 0 e 21 anni a carico e presentare una richiesta online compilando il modulo INPS.

2. Come viene calcolato l’importo dell’Assegno Unico?
L’importo dell’Assegno Unico viene calcolato in base al reddito Isee della famiglia richiedente e all’età dei figli a carico.

3. È prevista una scadenza per la presentazione della domanda di Assegno Unico?
No, non c’è una scadenza per la presentazione della domanda di Assegno Unico. Tuttavia, è consigliato presentarla al più presto per evitare eventuali ritardi nel pagamento.

4. L’Assegno Unico può essere cumulato con altri sussidi o bonus?
L’Assegno Unico sostituisce diversi altri sussidi e bonus, come l’ANF, l’ASF e il Bonus Bebè. Pertanto, non è cumulabile con questi aiuti.

5. L’Assegno Unico è retroattivo?
No, l’Assegno Unico non è retroattivo. Il pagamento avrà inizio dal mese successivo alla presentazione della richiesta.

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